(Adnkronos) – Ha confessato il 17enne fermato per la morte di Santo Romano, il calciatore 19enne ucciso in una sparatoria a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli), in piazza Raffaele Capasso a due passi dal Municipio. Assistito dall'avvocato Luca Raviele, il 17enne del quartiere Barra ha prima provato a negare gli addebiti, poi ha confessato di aver sparato "ma per difendermi". Ieri pomeriggio, il ragazzo è stato fermato dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco con l'accusa di omicidio e tentato omicidio. Dopo la confessione, al giovane è stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso d'urgenza dalla Procura per i Minorenni di Napoli, che ha disposto il trasferimento dell'indagato presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa della convalida. —[email protected] (Web Info)
Articoli correlati

Ultim'ora
G7, la risposta dell’Iran: “Basta retorica unilaterale, affronti aggressione di Israele”
(Adnkronos) – L’Iran risponde al G7. Dopo la dichiarazione dei leader occidentali, che chiedevano la fine del conflitto in Medio Oriente ribadendo l’impossibilità per Teheran di ottenere un’arma nucleare, è arrivata la risposta della Repubblica […]

Ultim'ora
Estate 2024, niente vacanze per 6,5 milioni di italiani: oltre la metà per ragioni economiche
(Adnkronos) – Sono 6,5 milioni gli italiani che quest’anno non andranno in vacanza e, fra loro, ben 3,7 milioni hanno dichiarato che il motivo della rinuncia è di natura economica; il dato arriva dall’indagine commissionata […]

ECONOMIA FISCO LAVORO
Sanità, Innocenti (Chiesi): “Digitale e prevenzione per sostenibilità sistema”
(Adnkronos) – “I fattori chiave per la sostenibilità del sistema sanitario sono due: la digitalizzazione e la prevenzione”. Così Raffaello Innocenti, Ad e Managing Director Chiesi Italia, intervenendo oggi a Roma nel corso del Digital […]
Commenta per primo