
«Buonasera» con queste parole, il 13 marzo 2013 si presentò Papà Francesco. Il Cardinale Joseph Bergoglio era nato a Buenos Aires, in Argentina e scelse il nome di Francesco per il suo pontificato, perché come il frate di Assisi, anche lui era un francescano, nato povero. Era figlio di immigrati italiani.
Come lui si era definito allora, era il Papà venuto dalla fine del Mondo.
Ha dedicato la sua Vita agli ultimi e a chi soffre. Sua Santità in questi dodici anni, ha speso solo parole di pace, contro tutte le guerre, ha pianto per tutte le guerre, come quelle in Russia – Ucraina e sia in Israele – Palestina. Ha detto NO alle armi e a tutta la sofferenza. Prese chiara posizione a favore dei gay e che lui, come tutti noi, non siamo nessuno per criticargli. Ha detto NO alla violenza sulle donne. Ha detto NO agli abusi sui minori.
Ha anche attraversato una Pandemia globale, rimarrà indimenticabile vederlo dalle nostre tv pregando sotto pioggia in una Piazza San Pietro deserta.
Francesco per chiunque che sia credente o no, è stato una Figura Spirituale che ha cercato di diffondere la PACE, in questo Mondo crudele, violento e cattivo.
Francesco è stato una figura iconica per la Storia dell’umanità.
Francesco si è spento il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile 2025 alle h7.35. Il giorno prima, si era affacciato dalla sua finestra, per augurare con un flebile filo di voce: Buona Pasqua a tutti i fedeli. Fra le possibili cause del decesso, si parla anche di Ictus.
Se n’è andato in silenzio, come voleva lui, nel suo “ospedale da campo”.
Dal mio punto di vista personale e a nome di tutta la Redazione porgo le mie personali condoglianze a tutto il Mondo.
Buon viaggio Francesco
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