
Conferenze, Laboratori, Show Cooking e tanto tanto divertimento. William Pitzalis, noto Chef cagliaritano, fondatore dell’Accademia del Buon Gusto, ha organizzato un’evento unico nel suo genere: “Sant’Elia Cibo e Comunità” presso il “Lazzaretto di Sant’Elia” a Cagliari. Ha unito la buona cucina e l’aspetto socio-educativo. Quello che lui svolge da anni, con la sua scuola. William (anche chef del Cagliari Calcio), attraverso la cucina ed insegnando ai ragazzi e non solo, insegna a cucinare a tutti, prevalentemente i giovani del limitrofo quartiere di Sant’Elia.
L’obiettivo della due giorni sabato 10 e domenica 11 maggio, era regalare un sorriso attraverso la cucina. I vari Show Cooking e i Talk sono stati moderati, dalla nota giornalista eno-gastronomica, Giulia Salis.
Diversi Chef non solo sardi, sono arrivati a questo evento, spinti dall’aspetto solidale e pronti a mettersi a disposizione della Comunità. Tra cui Renato Bacchetta, Chef piemontese immigrato a Cagliari, che ha la bellezza di 78 anni, e titolare dell’ex ristorante stellato “Il Pittore” a Cagliari.
Noi la domenica, abbiamo intercettato William con altri due Chef Marcello Putzu, sardo ma emigrato a Genova da tanti anni, e il giovane Chef sardo, Alessandro.
Sabato 10 maggio era presente, anche il famoso Chef, Luigi Pomata che ha parlato dell’aspetto Sociale della Cucina:
«La cucina è importantissima, perchè oltre ad essere uno dei lavori più antichi che esiste, poi noi mangiamo da quando nasciamo. Quindi la nutrizione è un fattore importante, è la qualità fondamentale che da un sorriso alla persona, anche con un semplice spaghetto con olio e formaggio, è veramente tanto, c’è tanta cultura. Tu quindi non regali un sorriso solo al cliente, ma tu dai un sorriso anche a chi produce l’olio perchè ci ha messo sacrificio, a chi produce il formaggio perchè con la pioggia e con il vento è andato a far pascolare le pecore, tu crei un indotto a chi ha fatto tanti sacrifici».
Si è parlato di sofferenza, il cibo è importante per chi ha una malattia e soffre in quel momento, giusto?
«Devi pensare a chi ha perso il gusto, ha chi ha perso i sensi. Devi cercare di renderli felici. Quante volte mi capitano persone con disabilità visiva, solo con il profumo capiscono la bontà del piatto. Tu gli stai dando un sorriso, perchè racconta tanto»
Presenti alla due giorni, anche i ragazzi della Gastronomia Inclusiva “Noi Altri” (costola della Cooperativa Sociale Controvento” che ha inserito ragazzi con disabilità intelletiva nel mondo del lavoro). I ragazzi, la domenica pomeriggio hanno regalato un sorriso a tutti, offrendogli il loro buonissimo tiramisù senza glutine.
Ha chiuso la serata, un divertentissimo spettacolo della “Compagnia La Pola” nota compagnia cagliaritana.
Daniele Cardia
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