Gli SnowBird: una Band musicale dal duro rock.

SnowBird
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SnowBird” una band musicale italo/irlandese, che esercita un rock molto duro .  Un gruppo musicale, come l’ “Arabe Fenice” (uccello mitologico) risorge dalle ceneri, questa volta dai “Terra di Nessuno”, decidendo però di puntare più sull’  Hard n’ Heavy, un sound più più rapido e accattivante.

Nonostante le previsioni e le opinioni di altri membri, i due principali membri della band, chitarrista e cantante, continuano la loro marcia inarrestabile dal 2007. Un incontro tra due straordinarie Isole: la  nuragica Sardegna e la verde Irlanda.

Grazie al loro impegno, la Band è presente su tutte le principali piattaforme web, da Amazon a Spotify, e con materiale di livello professionale.

Ascoltiamo le loro canzoni “Darknest Day”, si percepisce subito come la follia sia il filo conduttore tra le parti più dissonanti, violente e anche quelle più progressive. I SnowBird riescono a usare questi elementi per sorprendere l’ascoltatore, senza mai scadere nel caos fine a sé stesso.

La seconda traccia, “They are the Death”, è decisamente thrash con un tocco di Heavy. La presenza di parti di basso, che si sentono chiaramente, dimostra che non sono suonate da un autodidatta, e questo aggiunge valore al brano.

Passiamo a “Nuclear War”, il punto di rottura dell’album. Qui la band combina thrash e heavy con sapienza, senza esagerare, ma con un Groove convincente e cori ben equilibrati. La registrazione in uno studio professionale conferma che gli SnowBird ci tengono sul serio. L’incedere di basso e batteria che si fondono è davvero spettacolare.

“Two Face” è un altro esempio di maturità: tutto è ben bilanciato e proporzionato. La chitarra di Giovanni Tore si muove con versatilità, fungendo da collante tra i vari elementi, ancora una volta dimostrando che la band sa come mescolare i generi senza perdere di vista la qualità.

“Kill Yourself” è invece la ballad dell’album. Si distacca dagli altri brani, trasmettendo tristezza e malinconia, forse proprio con l’obiettivo di farlo. È un pezzo hard rock con tastiere e un assolo che, semplicemente, spacca.

Tuttavia, il continuo alternarsi tra thrash, hard rock e heavy metal a volte sembra mancare di fluidità, come se mancasse qualcosa tra le parti più energiche della voce e quelle più “cosmiche” della chitarra. Gli SnowBird devono ancora definire bene il loro sound, anche se gli spunti interessanti non mancano.

La traccia finale, “Scratch of the Cat”, è quella che più mi ha sorpreso in questo album “Super Human”. Probabilmente è anche quella che mette in mostra di più le doti vocali del nostro Mr. Thrash, e spero di vederli presto con un lavoro ancora più preciso e definito.

A chi piace un’ Hard Rock, tendente all’Hard n’ Heavy, figlio degli anni’70, con similitudini che ricordano le prime heavy metal band i britanniche come i Led Zeppelin o i Deep Purple.

Ecco per gli amanti di questo genere, si prepari a farsi crescere i capelli e a saltare e ballare. Gli SnowBird hanno ottime capacità tecniche e sanno scrivere bei pezzi.

 

Daniele Cardia

Informazioni su Daniele Cardia 489 Articoli
Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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