(Adnkronos) – La comunità scientifica si è messa sulle tracce dei furbetti del miele, dopo che un rapporto della Commissione Europea pubblicato lo scorso anno aveva suonato il campanello d’allarme. Un gruppo di ricercatori inglesi propone una soluzione originale, con l’obiettivo di prendere in castagna i truffatori. Visto che a venire spacciati per miele sono dei comuni sciroppi ricavati da barbabietola, riso e grano, sarebbe sufficiente sottoporre i prodotti a un esame del DNA per verificarne l’autenticità. Lo studio è stato recentemente pubblicato su “Food Control”. —sostenibilita/[email protected] (Web Info)
Articoli correlati

Ultim'ora
Gb, successione a Sunak: è corsa a sei nei Tories
(Adnkronos) – Sei politici conservatori di alto livello sono pronti a sfidarsi per guidare il Partito Conservatore, uscito dalle elezioni politiche del 4 luglio scorso con il peggior risultato elettorale di sempre. L'ex segretaria all'Interno […]

ITALIA
Nuovo allarme bomba in Puglia, biglietto davanti a ingresso scuola Andria
(Adnkronos) – In una scuola secondaria di primo grado di Andria oggi gli studenti non sono entrati nell'istituto per un allarme bomba scattato dopo il ritrovamento di un biglietto davanti all'ingresso che preannunciava la presenza […]

Ultim'ora
A Novara una ‘Breaking bad’ all’italiana, scoperto maxi laboratorio di metanfetamina – Video
(Adnkronos) – A Novara una 'Breaking bad' all'italiana, con la scoperta di uno dei più grandi laboratori clandestini di metanfetamina del Paese. La polizia di Novara ha arrestato un ragazzo italiano di 22 anni, studente universitario, […]
Commenta per primo