
(Adnkronos) – E’ stato arrestato cinque volte negli Usa per violenza domestica e aggressioni Rexal Ford, il 46enne californiano fermato sull’isola greca di Skiathos, accusato della morte della bimba di sei mesi, il cui corpo è stato trovato a pochi metri da quello della madre a Villa Pamphili, a Roma, lo scorso 7 giugno. Oltre che dell’omicidio aggravato della bimba, l’uomo è accusato di occultamento del cadavere della donna.
Il dato, riferito da personale dell’Fbi agli inquirenti italiani, è riportato nell’ordinanza di misura cautelare firmata dal gip Flavia Costantini. Ford, alias di Francis Kaufmann, in passato “ha scontato 120 giorni di carcere per aggressione con arma letale che ha causato gravi lesioni fisiche”.
“L’indagato – scrive il gip di Roma nell’ordinanza – ha dimostrato un’elevata capacità criminale ed una pervicace volontà a portare a compimento il suo intento criminoso, avendo perlomeno assistito senza richiedere alcun intervento alla morte della compagna, poi occultandone il corpo e disfacendosi dei vestiti in modo da rendere più difficoltosi sia il ritrovamento del cadavere, sia l’identificazione della donna con il chiaro intento di depistare le indagini”.
Per il giudice, in particolare, “non si può escludere che si sia in presenza di un duplice omicidio, essendo ancora in corso gli accertamenti autoptici che potrebbero rivelare che anche la donna sia stata vittima di morte violenta”. “L’efferatezza congenita allo strangolamento della bambina, molto probabilmente sua figlia, non lascia adito a dubbi sull’estrema pericolosità dell’uomo – sottolinea il giudice -. Peraltro, il pericolo concreto di reiterazione dei reati della stessa specie lo si desume dalle specifiche e particolarmente gravi modalità del fatto, avendo egli dimostrato di non essere in grado di controllare gli impulsi violenti diretti verso soggetti estranei e indifesi, come in particolare una bambina di verosimilmente neanche un anno”.
Bambina che, evidenzia il gip, “è stata trovata nuda e nascosta all’interno della vegetazione del parco, potendosi così ritenere che l’uomo, dopo aver ucciso la bambina, abbia occultato il corpo, dopo averlo spogliato proprio per eludere qualsiasi coinvolgimento nella vicenda e si sia dato alla fuga, lasciando il territorio nazionale. Tant’è che l’uomo non ha denunciato la scomparsa né della compagna né della bambina”.
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