Sudafrica, in Basilicata studenti e istituzioni ricordano la rivolta di Soweto

(Adnkronos) – Un ponte virtuale per unire il Sudafrica alla Basilicata. In un giorno storico per il Paese di Mandela: la ricorrenza dello “Youth day”, la Giornata della Gioventù in ricordo degli scontri che – il 16 giugno del 1976 – coinvolsero studenti neri che protestavano contro la politica segregazionista del National Party, il partito degli Afrikaner nazionalisti che a quell’epoca era il governo del paese. A sancire questa ricorrenza in Basilicata c'è stato un fitto rapporto diplomatico che, in questi giorni, ha portato il Ministro Plenipotenziario, Mmathari Mashao, proprio in Basilicata per ripercorrere quei giorni tragici del '76 e portarli a conoscenza di giovani della provincia di Matera con incontri didattici negli Istituti di ogni ordine e grado che hanno aderito al progetto ‘’Il Sudafrica in Basilicata”. Un evento che nei prossimi mesi vedrà scuole e istituzioni locali e nazionali, collaborare con il Sudafrica per portare e tramandare i valori dello Youth day e progetti su cinema, agricoltura, musica, turismo e moda attraverso la formazione e l’educazione scolastica.  Ideatrice e promotrice del progetto è stata Maria Rosito, giornalista, imprenditrice nel turismo del mondo alberghiero e della ristorazione e anche interprete e insegnante del Ministero dell’Istruzione appassionata per la comunicazione, per le relazioni, per la cultura, la scrittura e i valori che l’hanno guidata per tutta la vita come l’inclusione o l’interscambio culturale. A darle sostegno in prima linea in questa sfida culturale anche Piero Marrese Sindaco di Montalbano Jonico, presidente dell’UPI Unione delle due Province della Basilicata e Presidente della Provincia di Matera e la Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo Fiorentini di Montalbano Jonico (Matera), Cristalla Mezzapesa. “Ho creduto in questo progetto per raccontare una storia che parla di passato guardando al futuro – spiega Maria Rosito – e l'ho fatto con gli occhi e il cuore di una donna che, prima bambina di queste terre, ha seguito con la fame di sapere la rivolta di Soweto. Mi sono documentata negli anni per capire l'ispirazione e l'evoluzione dello Youth Day. Fu un passo rivoluzionario per trovare uno dei punti cardini dell'esistenza dell'uomo: la sua libertà, la voglia di indipendenza, senza catene o padroni. L’anno scorso ho pensato a un ponte immaginario che unisse la Basilicata al Sudafrica. Oggi sono qui a immaginare qualcosa di più bello che unisca i nostri paesi: una sorta di arcobaleno che da coda a coda tocchi le due terre per creare un passaggio di fantasia ma condito con tanta realtà. Questa realtà si chiama diplomazia. Per questo che siamo qua, oggi, nel 2024. Per diffondere un messaggio di vita attraverso gli strumenti più forti che sono l'insegnamento e la cultura. Portare questa testimonianza negli Istituti Scolastici, dall'infanzia alle scuole superiori, per guidare i ragazzi nella conoscenza dei valori umani e culturali della nostra terra di quei valori educativi di cui la Basilicata ne va fiera. E io, sono fiera che Mmathari Mashao, insieme a Jacqueline Ntombentle MPONGOSHE dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata del Sudafrica vedano che i nostri luoghi, Paesi, borghi, città, i lucani, abbiamo il piacere di diffondere messaggi del Sudafrica ed in particolare di Nelson Mandela, un uomo che ha dedicato e pagato con la propria vita la difesa dei diritti umani". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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