
Sabato 31 maggio, presso il Centro Polifunzionale Si e’ Boi a Selargius, è arrivato a conclusione, dopo due anni intensi di lavoro, il progetto “TUAS: Tutta Un’Altra Storia. Nuove cornici narrative contro la discriminazione e l’odio”. I lavori sono stati moderati e coordinati dalla Giornalista, Carmina Conte.
L’incontro, è stato promosso e organizzato, dalla Presidente del CO.DISARD, Elizabeth Rijo
Presenti all’incontro, diversi rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni presenti. Tra cui Claudio Puddu che ha presentato il coordinamento delle Diaspore in Sardegna e Felix CC Adandedjan che oltre ad aver collaborato al Progetto TUAS, ha raccontato le discriminazioni che ha subito sia lui stesso, che i suoi figli a scuola, quella scuola che dovrebbe educare e salvaguardare. Inoltre ha partecipato Corrado Ballocco, Referente Regionale Cittadinanza Attiva.
Ha collaborato, diffondendolo nelle Scuole, anche la Psicologa ed Educatrice Scolastica, Daniela Palamone, Referente C.I.S.V. Sardegna:

«Portavamo questo progetto con una scuola in particolare, la Scuola di Quartucciu, e quella di Su Planu, e stiamo proprio lavorando su questo progetto per sensibilizzare, quindi uscire da questa situazione molto troppo forte e lavorare sulle funzioni di scuola per i studenti. e come con le linee di ritorno e di apprendimento, io potrei prima imparare attraverso delle Mostre, etc. e con l’aiuto non solo dei docenti delle altre classi, ma anche i genitori, e quindi in modo che ci sia una collaborazione però dal punto di vista positivo. Quindi in positivo, stiamo andando in quella direzione. Abbiamo iniziato in Sardegna, ed in particolare, sono coinvolti 35 docenti, e più di 500 bambini, bambine, ragazzi e ragazze che mi hanno ringraziato e che si sentono più sensibili su questo argomento. Siamo riusciti a uscire dagli stereotipi, perché loro si portavano dietro questo tema familiare».
Presente in Sala, l’ex Sindaco di Selargius e attuale Presidente del Consiglio Comunale della cittadina, che ha voluto raccontare una sua sentita testimonianza, Tonino Melis:
«Il mio messaggio è quello di ricevere i migranti, che scappano dal proprio Paese per guerre, carestie e tirannie. E dovrebbero essere integrati nella Società. E non solo ospiti. Il selargino è accogliente, ma è molto curioso di nuovi ospiti della Comunità. Io ho anche una testimonianza in casa, perchè mio genero è “nero”, anche se inglese e spesso viene scambiato per un extra comunitario e trattato male».
Nel pomeriggio si è svolta la Tavola Rotonda per la presentazione degli Stati Generali delle Migrazioni in Italia, in anteprima nazionale, in Sardegna si svolgeranno nel 2026: hanno partecipato in presenza Sabrina Licheri, Senatrice della Repubblica; ed anche Elizabeth Rijo, Presidente CODISARD, che ha promosso l’iniziativa con il Codepings e con le Diaspore di nove regioni in Italia;
Ha partecipato al dibattito anche, Marco Zusa, Vicesindaco San Giovanni Suergiu;
«Sono qui perché sono stato invitato, in quanto le Istituzioni devono essere presenti e devono dare il loro contributo per lo sviluppo del Tema della Migrazione. Devono far presente in particolare, soprattutto i piccoli medi comuni come il mio, quali siano le possibilità e i doveri verso i migranti, e quali politiche adottare. e soprattutto quali temi di Comunicazione utilizzare per far capire ai cittadini l’ importanza dell’integrazione»
Poi Valter Canavese, Referente Codepings; in collegamento Irene Testa, garante regionale delle persone private della libertà personale (che si sta occupando anche del caso Beniamino Zuncheddu e raccogliendo le firme per la “Legge Zuncheddu”); Juliet Chidiná componente Consulta regionale Immigrazione; inoltre è intervenuto Omar Saher, Consigliere comunale Selargius.
I lavori sono stati trasmessi sui social e sono stati seguiti in collegamento da diversi rappresentanti delle Diaspore in Italia, in particolare Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Sicilia.
Daniele Cardia
Commenta per primo