
(Adnkronos) – Il G7 ha trovato un accordo sulla global minimun tax, con una “soluzione parallela” per gli Stati Uniti, partendo dalla proposta di ‘side-by-side’ avanzata dagli Usa, che prevede l’esenzione dalla regola sull’inclusione del reddito e dalla regola sugli utili sotto tassati, in riconoscimento delle attuali regole fiscali minime statunitensi. Nel comunicato della presidenza Canadese si legge che ”vi è una comprensione condivisa che un sistema affiancato potrebbe preservare importanti guadagni conseguiti dalle giurisdizioni nell’inclusive framework nell’affrontare l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili e fornire maggiore stabilità e certezza al sistema fiscale internazionale in futuro”.
”L’attuazione di un sistema affiancato agevolerà ulteriori progressi nella stabilizzazione del sistema fiscale internazionale, compreso un dialogo costruttivo sulla tassazione dell’economia digitale e sulla salvaguardia della sovranità fiscale di tutti i Paesi”, si legge nella nota.
L’intesa si basa ”sul nostro impegno continuo a collaborare congiuntamente attraverso il quadro inclusivo per affrontare i potenziali rischi di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili”, si legge nella nota. I principi dell’accordo, accettati dai membri del G7, prevedono ”un sistema affiancato” che ”escluderebbe completamente i gruppi controllati dagli Stati Uniti dalla regola sugli utili sotto tassati e sull’inclusione del reddito per quanto riguarda i loro profitti nazionali ed esteri”.
”Un sistema affiancato -si spiega- includerebbe l’impegno a garantire che tutti i rischi sostanziali che potrebbero essere identificati in relazione alla parità di condizioni, o i rischi di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili, siano affrontati per preservare gli obiettivi politici comuni del sistema affiancato. Parallelamente, verrebbero ”intrapresi i lavori per realizzare un sistema parallelo, apportando semplificazioni sostanziali al quadro generale di amministrazione e conformità del pilastro 2”.
Grazie all’intesa verrebbero anche ”intrapresi lavori per realizzare un sistema parallelo, valutando contestualmente modifiche al trattamento del Pilastro 2 dei crediti d’imposta non rimborsabili basati su sostanze, che garantirebbero un maggiore allineamento con il trattamento dei crediti d’imposta rimborsabili”.
“L’accordo formalizzato in sede G7 sulla global minimum tax è un compromesso onorevole trovato con l’amministrazione americana che protegge le nostre imprese dalle ritorsioni automatiche originariamente previste dalla clausola 899 dell’Obbba all’esame del Senato Usa. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione e favorire il dialogo”, il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
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