
(Adnkronos) – “Non so cosa sia successo, potrebbe essere qualcosa di privato”. Jannik Sinner divorzia dal preparatore Marco Panichi e dal fisioterapista Uli Badio alla vigilia di Wimbledon 2025. Il ‘caso’ viene sottoposto a Novak Djokovic, interpellato nella conferenza stampa di oggi. Il serbo, 38 anni, parla con cognizione di causa: in carriera si è avvalso della collaborazione di Panichi e Badio. “Io ho lavorato con Marco e Uli, sono professionisti fenomenali che hanno contributo molto ai miei successi. Non so quali siano i motivi del divorzio da Jannik, mi ha sorpreso, per essere sincero. Jannik è cresciuto molto nell’ultimo anno e mezzo a livello di gioco e a livello atletico, loro hanno fatto parte di questa crescita”, dice il serbo.
“Non so cosa sia successo, i cambiamenti possono starci. Non devono essere solo collegati ad un ambito professionale, potrebbe essere qualcosa di privato, possono intervenire diversi fattori”, aggiunge.
“Siamo tutti diversi, a livello fisico e mentale. Siamo tutti abituati a lavorare in un certo modo, qualcuno è più flessibile e disposto ad imparare cose nuove. Qualcuno preferisce lavorare con persone allineate al suo stile, i giocatori sono tutti diversi”, spiega Djokovic.
“Anche io ho fatto cambiamenti in passato, succede a volte: non si è più allineati e ci si separa, cercando qualcosa di nuovo e di diverso. Una parte del mio team è con me da tantissimi anni, questo dà stabilità e forza. E’ difficile parlare in termini generali, siamo tutti diversi”, ribadisce.
Djokovic va a caccia del 25esimo titolo in uno Slam e dell’ottavo trionfo sull’erba di Wimbledon. “E’ la mia ultima volta qui? Non so, potrebbe essere la mia ‘last dance’. Vorrei giocare ed essere competitivo ancora per diversi anni, ma a questo punto è difficile fare previsioni. Certo, per il mio gioco e per la spinta extra che mi dà Wimbledon, qui ho la chance migliore per vincere ancora uno Slam”.
—
sport
[email protected] (Web Info)
Commenta per primo