
Venerdì 30 maggio, presso i locali di Opificio Innova a “SA MANIFATTURA” a
Cagliari, si è svolto l’evento: “PREVENZIONE DIGITALE É INCLUSIONE –Conoscere per difendersi, strumenti e strategie contro truffe e frodi”.
Alla presenza della Polizia Postale, si è discusso, del fenomeno delle truffe digitali, attività in costante crescita e sempre più articolata e che rappresenta una minaccia concreta per cittadini, imprese e istituzioni.
Ha moderato l’evento, il giornalista e caporedattore de “L’Unione Sarda”, Giuseppe Deiana, che ha letto un messaggio del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha mostrato vicinanza e interesse per l’iniziativa.
L’onorevole Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione alla Camera dei deputati, ha aperto l’incontro segnalando come il Parlamento sia particolarmente attento al tema che riguarda ormai ogni età, dagli anziani, più vulnerabili, fino alla generazione dei boomer. L’argomento è all’ordine del giorno del dibattito parlamentare.
«L’incontro di oggi è importante, ugualmente importante dargli un seguito; le professionalità ci sono, sfruttando il radicamento delle associazioni così come quello delle Poste si può intervenire per evitare rischi di truffe alla popolazione».
Mauro Carta, Presidente delle Acli regionali, ha evidenziato come la formazione aiuti le persone:
«Noi abbiamo attivato corsi e incontri sul territorio e notato che molte persone anche di una certa età partecipano volentieri. Obiettivo è allargare e creare un protocollo, delle buone pratiche che possano coinvolgere tutto il territorio regionale».
Siamo riusciti ad intercettare Antonello Pili, Presidente di Confcooperative Federazione Sardegna:
«L’incontro è organizzato è promosso da Confcooperative Sardegna e dalle ACLI regionali della Sardegna in collaborazione con Poste Italiane e la polizia postale. L’obiettivo era quello di dare un’informazione sulle frodi digitali, che esistono in particolare nei confronti delle persone più deboli e più svantaggiate; quindi, possono essere anche anziani o altro. Quindi anche a persone con disabilità. L’obiettivo è per esempio: sulle cooperative che lavorano sul territorio nelle strutture o nel loro domicilio, era quello di dare delle informazioni e sensibilizzazione nei confronti di queste persone e tutelarle. La Polizia postale ha spiegato quali sono le frodi che, vengono usate attraverso un messaggistica, che arrivano anche via e-mail e che ingannano e cercano ovviamente di carpire i dati e poi soprattutto di rubare i soldi, che sono nei conto corrente o postali o altro».
Presente anche Salvatore La Salvia, Responsabile della struttura Frode Management Security intelligence di Poste Italiane, che si occupa dell’attività di prevenzione e contrasto nel settore delle frodi:
«Poste Italiane, è da sempre una realtà che fa parte integrante, del tessuto economico produttivo e soprattutto sociale della nostra Nazione. Quindi in questo senso è un’azienda vicina ai cittadini e lo siamo sia con i nostri processi e il nostro lavoro quotidiano. Abbiamo 13.000 circa uffici postali. Quindi ci porta a essere una importante interlocutore delle varie comunità locali, per far arrivare messaggi che sono a tutela dei cittadini, quindi informarle come abbiamo fatto oggi: i rischi per la cittadinanza, di quelli che sono possibili rischi a cui possono andare incontro. Il nostro consiglio è rivolgetevi al personale dei nostri uffici postali, perché qualsiasi dubbio qualsiasi problema avete, C’è sempre una persona che vi ascolta vi saprà dare dei giusti consigli»
Daniele Cardia
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