(Adnkronos) – “Dobbiamo parlare in generale di prevenzione, non primaria e secondaria, targettizzata su quello che è il profilo di rischio del paziente. Esistono diversi strumenti che possiamo utilizzare: dagli incontri in cui discutere delle indicazioni delle linee guida, agli audit, alla ricerca osservazionale”. Ci sono poi ”le nuove tecnologie, per esempio delle app, che possono dare degli alert sia ai cardiologi, sia ai medici, sia ai pazienti, sul non raggiungimento dei target e sulle misure che possono essere prese per cercare di raggiungerli”. Così Fabrizio Oliva, presidente Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri – Anmco e direttore Cardiologia 1 – Emodinamica, ospedale Niguarda di Milano, intervenendo alla 2 giorni ‘Voices for Silencing’, evento organizzato a Milano da Novartis, il 7-8 marzo e dedicato all’aggiornamento scientifico sulla gestione ottimale del paziente con ipercolesterolemia dei cardiologi. —[email protected] (Web Info)
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