
“Da una recentissima ricerca che abbiamo fatto su circa 600 pazienti della Regione Campania esce un dato molto interessante. L’80% ha quasi paura dell’ingresso dell’intelligenza artificiale nel proprio percorso di cura”, temono “una frattura nel rapporto con i clinici che sono sempre un punto di riferimento. C’è bisogno di fare di più, di coinvolgere il paziente all’interno del percorso e fargli capire che l’Ai e le nuove tecnologie possono aiutare essere utili nella riorganizzazione dei percorsi di cura”. Così Lorenzo Latella, Cittadinanzattiva Aps all’Adnkronos Salute, partecipando, a Napoli, al Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) 2025.
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