
Siamo sempre in diretta da PALAZZO TIRSO a Cagliari.
La Cerimonia di Apertura, con i sorrisi degli Atleti, i balli, i canti, i fuochi pirotecnici, ormai è il passato.
Ora è tempo di Gare, della gloria, di gioie e di dolori. Adesso è lo sport (quello invernale) a fare da padrona indiscussa. Adesso i sorrisi sono sui volti degli Atleti che hanno conquistato le prime medaglie.
I World Winter Games Special Olympics Torino2025, dopo l’inaugurazione di sabato 8, due giorni di allenamento domenica 9 e lunedì 10, ieri martedì 11 sono ufficialmente iniziati, con le prime gare. E a “Bardonecchia“, uno dei circuiti alpini, dei Mondiali di “casa” nostra, nella prima giornata di gare dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 infatti, la nazionale italiana ha ottenuto risultati significativi nello snowboard. Due medaglie sono arrivate da due atleti, che conoscono bene quelle piste: il biellese Luca De Pieri con un importante medaglia d’argento

e la sorridente cuneese (vedi foto in copertina) Sonia Sechi, con la medaglia di bronzo.
(Sonia Sechi Bronzo Snowboard)
E un’altra medaglia di bronzo arriva dall’Alto-Adige con Ugo Valentini.

Queste prime medaglie evidenziano la forza di volontà, l’impegno e la dedizione di ragazzi italiani (e non solo) che per una settimana saranno al centro del Mondo, ma che meritano lo stesso riconoscimento ed impatto mediatico, degli Atleti cosiddetti normodotati, sempre al centro delle cronache e che magari, hanno un “portafoglio” nettamente più pesante.
Inoltre, si sono già svolte la corsa con le racchette da neve a Sestriere, dove coppie composte da atleti con e senza disabilità intellettive hanno gareggiato insieme, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport. Importante anche, l’introduzione dello Sci Alpino, con esibizioni a Bardonecchia che hanno messo in luce la determinazione e il talento di atleti come Michal Dolinsky e Samuele Tron.
Hanno già vinto tutti, anche chi, non ha conquistato la medaglia, perché stanno dimostrando al Mondo, e a tutti quelli che, rimangono sul divano con il telecomando in mano che, se pur con una disabilità intellettiva attraverso lo sport, si abbattono barriere insormontabili soprattutto quelle culturali.
Daniele Cardia
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